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L'attenuarsi dell'ottimismo per gli accordi commerciali indebolisce il dollaro
L'iniziale slancio del dollaro, generato dal dietrofront di Trump sui dazi cinesi, si è rapidamente esaurito.

I mercati continuano a festeggiare l'apparente sconfitta dell'inflazione, portando i mercati azionari di tutto il mondo a nuovi massimi storici.
Il tema dominante nei mercati valutari del 2024 è stata la solidità economica degli Stati Uniti, che sta costringendo i mercati a posticipare le date dei tagli della Federal Reserve e sta aiutando il dollaro a recuperare gran parte delle perdite subite alla fine del 2023.
La scorsa settimana la BCE ha lasciato aperte diverse opzioni. Questa settimana invece testeremo la nostra opinione secondo cui le banche centrali di Stati Uniti e Regno Unito hanno bisogno di più tempo prima di avviare un taglio dei tassi.
La solidità dei dati economici statunitensi continua a sorprendere i mercati e i membri del FOMC hanno respinto l’idea di un inizio anticipato dei tagli.
La scorsa settimana è stata caratterizzata da pochi movimenti delle principali valute, le quali hanno chiuso la settimana entro lo 0,5% dal punto di partenza, il che rappresenta un'insolita tranquillità.
Il rally dei titoli obbligazionari delle ultime settimane del 2023 si è fermato e ha invertito la rotta, in quanto i mercati hanno ridimensionato le aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel 2024.
Avevamo detto che la scorsa settimana sarebbe stata volatile, con tre riunioni chiave delle banche centrali in rapida successione, e i mercati valutari non hanno tradito le attese.
Il vincitore indiscusso della scorsa settimana sui mercati valutari è stato lo yen giapponese, che ha registrato un'impennata in seguito ai messaggi di normalizzazione della politica monetaria da parte della Banca del Giappone.