Le valute dei mercati emergenti si rafforzano grazie al rialzo dei prezzi delle materie prime
La scorsa settimana sui mercati finanziari si sono replicati i temi principali degli ultimi sei mesi. I prezzi delle materie prime sono aumentati con forza, così come gli asset rischiosi e i dati sull'inflazione dagli Stati Uniti hanno sorpreso al rialzo con le valute dei mercati emergenti correlate alle materie prime che hanno registrato le migliori performance.
Analisi del mercato valutario
La scorsa settimana sui mercati finanziari si sono replicati i temi principali degli ultimi sei mesi. I prezzi delle materie prime sono aumentati con forza, così come gli asset rischiosi e i dati sull'inflazione dagli Stati Uniti hanno sorpreso al rialzo con le valute dei mercati emergenti correlate alle materie prime che hanno registrato le migliori performance.I rendimenti nei paesi G10 sono ancora bassi, ma pensiamo che sia solo questione di tempo prima che riprendano a salire per i dati economici più forti del previsto e per la continua pressione sulle catene di approvvigionamento e sui prezzi. In questo scenario, il real brasiliano, il peso cileno e il dollaro neozelandese sono state la valute con la migliore performance la scorsa settimana mentre lo yen giapponese, valuta rifugio, è stata la peggiore.Questa settimana, caratterizzata dalle festività di lunedì di Londra e New York, sarà comunque ricca di dati. I dati sull'inflazione nell'Eurozona per maggio escono martedì e mostreranno fino a che punto le pressioni inflazionistiche seguiranno il percorso al rialzo visto negli Stati Uniti. Martedì verrà rilasciato anche l'indice ISM statunitense e ci sarà un focus speciale sulla componente dei prezzi dell’indice.Infine, venerdì avremo l'ultima lettura sullo stato del mercato del lavoro statunitense tramite il rapporto sui salari di maggio, dove si prevede che la domanda in forte espansione si potrebbe scontrare con le inefficienze del mercato del lavoro, portando ad un'insolita incertezza.
