Le aspettative di una stretta monetaria mandano in rally il dollaro
Il rally del dollaro si è intensificato la scorsa settimana con i mercati che hanno anticipato le loro aspettative per i rialzi della Fed, mentre i toni accomodanti della Banca centrale europea hanno pesato sull'euro.
Analisi del mercato valutario
Il rally del dollaro si è intensificato la scorsa settimana con i mercati che hanno anticipato le loro aspettative per i rialzi della Fed, mentre i toni accomodanti della Banca centrale europea hanno pesato sull'euro.La politica monetaria della banca centrale è diventata il principale motore dei mercati valutari e le altre notizie vengono generalmente ignorate, tranne nella misura in cui influenzano le aspettative di futuri aumenti dei tassi. Menzione speciale alla sterlina, che ha resistito meglio della maggior parte delle valute, chiudendo la settimana quasi piatta rispetto al dollaro USA, e alla lira turca, che è stata di gran lunga la valuta peggiore dopo che Erdogan ha costretto ancora una volta la banca centrale a tagliare i tassi di fronte al panico dei cittadini turchi che continuano a liberarsi della lira.Sebbene la festa del Ringraziamento negli Stati Uniti di solito renda le transazioni meno numerose, quest'anno potrebbe segnare un'eccezione. Il Tesoro degli Stati Uniti emetterà una quantità insolitamente grande di Treasury, e non è chiaro come il mercato obbligazionario reagirà di fronte a questa massiccia offerta dopo il recente sell off e i toni restrittivi dei membri della Federal Reserve. Il presidente Biden dovrebbe annunciare la sua scelta per la presidenza della Federal Reserve prima delle festività e mercoledì verrà pubblicato il rapporto sull'inflazione PCE. Martedì verranno pubblicati gli indici dell'attività economica dell'Eurozona per novembre e saranno i primi dati che daranno il polso dell'impatto delle recenti notizie COVID sulla fiducia delle imprese. I diversi eventi macro e la minore liquidità associata alle festività negli Stati Uniti potrebbero portare volatilità sui cambi.
