L’euro si indebolisce sulle preoccupazioni per una terza ondata
Il movimento al ribasso dell’euro che abbiamo previsto per tutto marzo ha ripreso il suo percorso la scorsa settimana. Con i casi di Covid che continuano a salire e la reintroduzione dei lockdown da parte di quasi tutti i paesi europei, gli investitori sono sempre più pessimisti riguardo il futuro di breve periodo per l’Eurozona.
Analisi del mercato valutario
Il movimento al ribasso dell’euro che abbiamo previsto per tutto marzo ha ripreso il suo percorso la scorsa settimana. Con i casi di Covid che continuano a salire e la reintroduzione dei lockdown da parte di quasi tutti i paesi europei, gli investitori sono sempre più pessimisti riguardo il futuro di breve periodo per l’Eurozona.Gli Stati Uniti, invece, continuano a somministrare vaccini rapidamente e hanno già allentato le restrizioni in molti ambiti. Questo si riflette anche nella divergenza tra i dati economici provenienti dagli USA e dall’Europa, con il cambio che è sceso sotto 1.18 per la prima volta da metà novembre.La scorsa settimana il dollaro si è apprezzato anche nei confronti di tutte le valute G10 e di quasi tutte quelle dei paesi emergenti. Per le valute emergenti tra le peggiori ci sono la lira turca, che è stata penalizzata dal licenziamento del governatore della banca centrale, e il real brasiliano che si avvicina ai minimi storici a causa delle crescenti morti legate al Coronavirus in Brasile.Gli operatori di mercato dovranno prestare attenzione ad una serie di dati macroeconomici in uscita questa settimana, innanzitutto l’inflazione dell’Eurozona (mercoledì), i PMI statunitensi (giovedì) e il report sui salari NFP di venerdì. Per questo ultimo evento, che sarà il più importante della settimana, ci aspettiamo una sorpresa al rialzo.
