Il dollaro si rafforza grazie all’avversione al rischio e alle paure legate alla seconda ondata di Covid in Europa
La chiusura di consistenti posizioni corte sul dollaro, ha finalmente portato ad un rafforzamento della divisa statunitense durante la settimana scorsa.
Analisi del mercato valutario
La chiusura di consistenti posizioni corte sul dollaro, ha finalmente portato ad un rafforzamento della divisa statunitense durante la settimana scorsa.L'aumento dell'avversione al rischio, la discesa dei mercati azionari e il peggioramento dei numeri di Covid in Europa hanno fornito il contesto perfetto per un significativo rally del dollaro, che si è rafforzato la scorsa settimana contro tutte le principali valute a livello mondiale. L'unica eccezione è stata la lira turca, che ha realizzato un piccolo rimbalzo quando la banca centrale ha affrontato la realtà e ha aumentato i tassi per combattere l'inflazione.Un fattore difficile da valutare nell'aumento dell'incertezza e dell'avversione al rischio sono i timori sull'esito delle elezioni presidenziali statunitensi di novembre, in particolare la possibilità di un'elezione contestata. Il nostro punto di vista è che finora hanno avuto un impatto modesto, e che il motivo del nervosismo sul mercato abbia più a che fare con la seconda ondata di Covid in Europa.I dati macroeconomici chiave di questa settimana saranno il report sul mercato del lavoro di settembre degli Stati Uniti e le stime dell'inflazione flash dell'Eurozona, entrambi in uscita venerdì. Fino ad allora, presteremo molta attenzione ai dati giornalieri sul contagio nei principali paesi europei, per vedere se la seconda ondata inizia a rallentare.
