Il trend di vendita delle principali valute di due settimane fa è stato invertito settimana scorsa. Anche se il sentimento di avversione al rischio non è stato un chiaro driver in nessuna delle direzioni, i ribilanciamenti degli asset di fine terzo trimestre, che sono sempre imprevedibili, hanno danneggiato il biglietto verde.
La notizia di venerdì che Trump è risultato positivo al COVID-19 ed è stato ricoverato in ospedale non sembra avere avuto un grande impatto sui mercati valutari all'apertura della sessione asiatica. I suoi medici hanno annunciato domenica che Trump potrebbe essere dimesso già oggi, il che ha sostenuto modestamente la propensione al rischio nelle prime fasi di scambio di questa settimana.
Questa settimana, i mercati seguiranno attentamente l'evoluzione dello stato di salute di Trump. In assenza di dati che possano muovere il mercato, ci aspettiamo che le pubblicazioni dei verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve (mercoledì) e della BCE (giovedì) raccolgano la maggior parte dell'attenzione. Una conferma del recente aumento del vantaggio nei sondaggi di Biden su Trump potrebbe aumentare la propensione al rischio, in quanto diminuirebbe la probabilità di elezioni contestate negli Stati Uniti.

EUR
L'evento chiave della scorsa settimana nell'Eurozona è stata la pubblicazione del report sull’inflazione, che ha sorpreso al ribasso. Il numero chiave dell'inflazione core, che esclude i componenti alimentari ed energetici, è crollato per il secondo mese consecutivo al minimo storico, questa volta attestandosi allo 0,2% negli ultimi 12 mesi. La pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della BCE assume ulteriore importanza, in quanto le previsioni sull'inflazione pubblicate in precedenza appaiono sempre più distanti dalla realtà. In assenza di un serio rimbalzo dell’'inflazione ad ottobre, ci aspettiamo di vedere qualche segnale accomodante da parte della BCE nella riunione di ottobre o di dicembre.
USD
Il rapporto sui salari di settembre doveva essere il grande evento della settimana per i mercati, ma è stato in qualche modo oscurato dalla notizia che Trump e un certo numero di membri di alto rango della sua amministrazione sono risultati positivi al COVID-19 e sono in ospedale o in isolamento. Al momento, sembra probabile che Trump verrà dimesso relativamente presto, sebbene l'impatto della malattia sul programma della campagna elettorale rimanga una questione aperta.
Il report sui salari è stato piuttosto deludente. Gli Stati Uniti a settembre hanno creato meno posti di lavoro rispetto alle aspettative. Sebbene la disoccupazione sia diminuita più del previsto, ciò è stato principalmente dovuto al ritiro di molti individui dalla forza lavoro, non uno sviluppo particolarmente sano. Tuttavia, i numeri dei due mesi precedenti sono stati rivisti al rialzo. Il senso generale è quello di un mercato del lavoro in ripresa, seppur sia partito da livelli abissali e abbia perso parte del suo slancio.
GBP
I negoziati sulla Brexit sono prossimi ancora una volta alla scadenza. Entrambe le parti sembrano avvicinarsi, ma permangono ostacoli significativi, in particolar modo per quanto riguarda le questioni legate alle quote sull’attività di pesca e l'istituzione di un organo per la risoluzione delle controversie. Con pochi dati di rilievo questa settimana, la questione sui negoziati probabilmente sarà il driver che maggiormente inciderà sull'andamento della sterlina. Prevediamo che la sterlina continuerà a recuperare terreno sul dollaro perché, secondo noi, la probabilità di una hard brexit è diminuita.